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Corso di apicoltura professionale 600 ore, gratuito

La biodiversità agricola è rappresentata da un’innumerevole quantità di piante ed animali che si sono affermati nel corso dei millenni e che servono a nutrire e curare gli esseri umani. La si trova quindi nell’immensa varietà di colture vegetali, specie e razze animali.

Dall’inizio del secolo scorso il 75% della biodiversità genetica delle colture agricole è andata perduta e secondo la FAO “il patrimonio genetico è la base della sicurezza alimentare”.

Gli esperti sono seriamente preoccupati per questa rapida diminuzione delle riserve genetiche. Anche la Regione Marche è intervenuta su queste problematiche con una legge specifica, la n. 12 del 2003, nell’ambito delle politiche di sviluppo, promozione e protezione degli agro-ecosistemi e delle produzioni di qualità, sostenendo la “tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”. Oggetto di tutela sono: le risorse genetiche animali e vegetali quali specie, varietà, razze, popolazioni, ecotipi, cloni e cultivar, compresi i selvatici delle specie coltivate, autoctone, cioè originarie delle Marche o introdotte ed integrate negli agro-ecosistemi marchigiani da almeno cinquant’anni; minacciate di erosione genetica o a rischio di estinzione a causa del loro abbandono o dell’inquinamento genetico operati con l’introduzione di nuove cultivar o razze animali più produttive e resistenti; per le quali esista un interesse economico, scientifico, ambientale, paesaggistico o culturale. In linea con tali propositi e così come previsto dalla programmazione regionale del POR FSE 2014/2020, il presente progetto formativo, redatto in stretta sinergia con la Cooperativa Apicoltori Montani, si pone l’obiettivo generale di favorire lo sviluppo del sistema economico locale in una delle principali filiere produttive della regione: la filiera agroalimentare, in particolare l’apicoltura. Tale supporto passa principalmente attraverso la formazione professionale volta all’inserimento occupazionale dei disoccupati, tenendo conto ovviamente dei fabbisogni formativi espressi dal tessuto produttivo locale.

La filiera agroalimentare della nostra regione è una vera e propria eccellenza che predomina dal punto di vista della qualità, della biodiversità, dell’innovazione tecnologica, della sicurezza alimentare, della sostenibilità e soprattutto del rispetto della tradizione.

Troviamo nel nostro territorio un gran numero di piccole aziende, di solito a conduzione familiare, che, non potendo competere sui mercati esteri in termini di riduzione del prezzo, hanno puntato sulla valorizzazione dell’unicità dei propri prodotti. Il presente progetto si implementa in particolare nel settore APISTICO poiché le Marche si contraddistinguono per la diffusione capillare dell’apicoltura in tutto il suo territorio, con una tradizione tramandata attraverso le generazioni. Il miele è uno dei prodotti agroalimentari tipici della tradizione marchigiana e vanta un’altissima qualità. Sposando la mission della Cooperativa Apicoltori Montani, oltre all’aspetto prettamente produttivo, il progetto si pone il vero e proprio scopo sociale di salvaguardare il patrimonio apistico a rischio


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